Vi proponiamo la seguente rassegna di video con diverse opinioni degli operatori del settore finanziario, alcune sono rubriche già suggerite le scorse settimane e che riteniamo qualitativamente meritevoli.
Iniziamo da “The Floor”, la rubrica di Class CNBC molto ben condotta da Stefania Spatti.
Proseguiamo con “Opening Bell” di Leopoldo Gasbarro e Massimo Intropido con la partecipazione del venerdì di Coleman Kendall, in questa puntata si analizza il post rialzo dei tassi FED di 0,50% e delle reazioni sia successive che dei giorni successivi.
Di seguito un’altra rubrica indirizzata a chi è già un po’ più evoluto nella formazione economico-finanziaria. Noi non trattiamo di trading ma non vi è dubbio che la conoscenza di varie tecniche aiuti ad avere maggiori strumenti per l’osservazione dei mercati da più punti di vista. La rubrica è “Trader Talk” di VisionForex.it, che invitiamo a seguire periodicamente il venerdì mattina alle 11:30, molto ben tenuta da Francesco Cerulo e Giuseppe Roccasalvo con ospiti Eugenio Sartorelli (tra gli specialisti più accreditati in merito ad analisi ciclica) e Salvatore Bilotta, due trader di lungo corso.
Di seguito l’ultima fonte introdotta nelle scorse settimane: “Market Briefing di Davide Biocchi”. Non solo è molto bravo Biocchi ma ci fornisce anche la possibilità di conoscere altri trader (ospiti della sua trasmissione on line) come il succitato Eugenio Sartorelli, molto specializzato nell’analisi ciclica.
Naturalmente potrete notare come tutti ormai tendono ad esaminare scenari problematici dovuti ad una inflazione alta, ai colli di bottiglia della supply chain, a potenziali “fly to quality” provocati dai rendimenti obbligazionari in rialzo, ecc…, esattamente come da noi evidenziato sin da gennaio. Sarebbero poco esperti, impreparati o ciarlatani? Certamente no! Anzi, sono certamente molto più esperti e preparati di noi ma purtroppo spesso soggetti ad almeno uno tra i seguenti problemi:
- conflitto di interessi per via di consulenze, spot o continuative, a società di gestione di patrimoni;
- fatturano in base alla credibilità che offrono sui media e parlare quando ancora le cose non sono accadute comporta un forte rischio reputazionale;
- semplicemente operano nell’ambito del trading a brevissimo termine per cui non è fondamentale capire dove saranno i mercati tra tre o cinque anni ma tra un giorno o massimo tra una settimana.
Certamente anche loro conoscevano benissimo le tematiche in questione ben prima di gennaio di quest’anno. Ecco, la mancanza di conflitto di interesse o del rischio reputazionale (qui vige l’anonimato) sono esattamente i motivi che mi hanno spinto a collaborare con questo blog.
Continuate a seguirci, forse ne vale la pena!
Saluti.
