La prossima settimana ci sono le tanto attese decisioni della Fed e della BCE, faranno chiarezza sulla direzione futura dei mercati? Mah, può essere di si come potrebbe essere che vale la tesi che gli Hedge Fund non procederanno alle vendite fino al 31 dicembre, data ultima per consegnare le performance annuali ai propri clienti. Staremo a vedere.
Nel frattempo, lo S&P500 rivede i valori di un mese fa.
Se due indizi non fanno una prova, quattro cosa farebbero? Chiaramente non costituiscono una prova neanche quattro, in fondo il mercato può fare ciò che vuole sempre e comunque (non dimentichiamo che stiamo parlando di una fenomeno sociale, non matematico. Basta che la maggior parte, anche erroneamente, si convincesse della fondatezza di una determinata direzione che l’attività finanziaria la prende, anche in modo del tutto infondato), però nella nostra statistica almeno ci dicono che le forze ribassiste sembrerebbero avere la meglio. Il mercato sembra non volerne sapere di salire.
La prossima settimana sarà determinante per capire che decisioni prenderanno le più importanti banche centrali del mondo, apparirebbe scontato un rialzo di 50 basis point per entrambi (ossia 0,50%), vedremo eventualmente le reazioni del mercato. Una cosa però possiamo registrarla, negli USA i tassi saranno ormai a 4,5% e il 2023 gli indebitamenti aziendali dovranno vedersela con questo costo del denaro. Oltre a ciò, sembrerebbero aumentare anche le tensioni salariali, i dipendenti delle aziende lamentano una bassa spendibilità dei propri stipendi in un mondo alle prese con una inflazione a due cifre. A fronte di costi che aumentano, d’alto canto, si parla di recessione e utili che si riducono (sia per gli stessi costi che per i consumi delle famiglie, ridotti sia per i maggiori timori verso il futuro che per la maggiore convenienza ad investirli a tasso fisso visti gli aumenti delle banche centrali).
La dinamica non appare favorevole, almeno il primo semestre del 2023 sembrerebbe ancora critico per l’azionario, diverso è per l’obbligazionario che dovrebbe aver superato il momento più esasperato dei rialzi dei tassi.
Buon fine settimana.