Le nubi continuano ad addensarsi! Lo so, i riferimenti metereologici continuano ad essere utilizzati a profusione ma spesso hanno l’enorme pregio di sintetizzare gli umori complessi dei mercati finanziari. Purtroppo la settimana appena conclusa ha confermato i timori di quanto scritto nell’articolo dello scorso weekend. Abbiamo sperato in una ulteriore continuazione del trend ma, almeno per ora, direi che le evidenze macroeconomiche stanno iniziando a prevalere. Troppi problemi ancora irrisolti: inflazione alta, tassi ufficiali di sconto in continuo rialzo, guerra in Ucraina, globalizzazione a rischio, costi energetici comunque superiori alla media dell’ultimo decennio, ecc… Passiamo a vedere graficamente come è andata.
Il mood del mercato è evidente. L’ S&P500 è un indice molto tecnico e scende più o meno con la stessa ripidità (le frecce tratteggiate rosse che hanno la stessa pendenza) e le onde stanno progressivamente aumentando la frequenza (sono sempre più vicine). Quest’ultima cosa ci fa capire che siamo vicini ad un punto di svolta. Quale? Rialzista o ribassista, visto che nel 2022 i mercati sono scesi ma senza mai essere andati nel panico (si ha panico quando per un paio di settimane si realizzano più chiusure giornaliere da oltre -4%). Tutto può succedere, a noi non resta che affidarci alla mera statistica attraverso lo studio dei grafici.
Come potete notare dal grafico (nel cerchietto tratteggiato blu), il livello da monitorare è 3.900 punti. Se dovesse essere superato, avremmo un potenziale target prima a 3.780, poi a 3.620 ed infine a circa 3.500 (minimi di ottobre). Il livello a 3.620 sembrerebbe essere quello più consistente viste le reazioni dei prezzi negli scorsi mesi.
Segnalo, però, che una speranza di inversione di tendenza ancora ci sarebbe. In effetti il mercato ha bucato i 3.970, per vedere un minimo a 3.949, ma poi ha chiuso la seduta (e la settimana) a 3.970 che corrisponde esattamente alla trend line rialzista che unisce i minimi proprio da ottobre in poi (freccia verde). E’ una speranza molto flebile, il mercato dovrebbe aprire lunedì in deciso rialzo per poi non vedere più i minimi a 3.980 per tutta la settimana, ma c’è ed è giusto evidenziarla.
La prossima settimana potrebbe anche vedere la decisa recrudescenza della guerra russo-ucraina, le premesse non sono affatto positive. Speriamo che si rinsavisca!
Noi saremo qui a registrare quanto accade sui mercati e a raccontarvi la nostra opinione. Buona domenica.