Grande exploit sui mercati
Grande exploit sui mercati

Grande exploit sui mercati

Grande exploit sui mercati nel corso della settimana appena trascorsa. Un cocktail di fattori hanno portato ad un rialzo inusitato. Procediamo per gradi, sebbene i grandi appuntamenti con le banche centrali abbiano restituito una visione hawkish (falco, ossia rialzista) sulle prospettive future dell’andamento dei tassi di interesse (previsti due ulteriori rialzi negli USA entro la fine dell’anno), i mercati hanno realizzato una delle migliori performance da mesi. Ricordiamo, però, che lo scorso venerdì costituiva una scadenza molto importante per i contratti derivati, il giorno delle tre streghe (che poi ora sono diventate quattro da quando si sono aggiunti i contratti future sulle singole azioni). Infatti, il terzo venerdì del mese conclusivo del trimestre scadono contemporaneamente i contratti derivati standardizzati più diffusi: opzioni su indici, opzioni su azioni, futures su indici e futures su azioni (quattro tipologie diverse). Perché questo potrebbe aver influenzato il rialzo dei prezzi? Non è facile da spiegare sinteticamente in questa occasione ma possiamo dire che, quando il prezzo acquista una direzionalità e raggiunge livelli inaspettati rispetto a un paio di mesi prima, chi ha formalizzato contratti che prevedono la consegna dei titoli reali alla scadenza degli stessi si trova nelle condizioni di consegnarli alla controparte. Ora, una buona parte di coloro che hanno formalizzato questi contratti non lo ha fatto possedendo i sottostanti che alla scadenza, a determinate condizioni, dovrebbe consegnare, per cui si trova negli ultimi giorni a doverli acquistare forzatamente per prestare fede al patto contrattuale. In questo modo, in barba a qualsiasi considerazione tecnica o fondamentale sulle società in questione, si incrementano a dismisura gli acquisti dei titoli interessati che salgono apparentemente senza motivo. Sarà andata così? Non possiamo saperlo fino alla prossima settimana, quando chi avrebbe ricevuto i titoli dovrà decidere se tenerli o capitalizzare il guadagno vendendoli (incrementando, questa volta, le vendite). Insomma, un bel thriller che ci appassionerà nel corso della prossima ottava (settimana di borsa).

Come sono andati, quindi, gli indici che seguiamo a scopo formativo?

Tutti i mercati sono saliti in modo importante e la tendenza di fondo non sembra essere cambiata, l’Europa sembra ormai sui massimi precedenti (che avrebbe anche ritoccato al rialzo, considerando gli stacchi dei dividendi per il FTSE MIB) e gli USA in fase di impulso ma prevalentemente con i soliti 8 titoli legati all’intelligenza artificiale. Le sfide palesemente sono: per l’Europa sarà fondamentale trovare forza nonostante i tassi di interesse ancora in rialzo per un po’ e la recessione tecnica, mentre per gli USA sarà fondamentale capire se si innescherà una rotazione settoriale che porterà a far salire coralmente anche gli altri titoli degli altri settori.

Succederà? Certamente noi non abbiamo verità in tasca e non siamo qui per darle, ciò che possiamo fare è monitorare quanto avviene e riportarvi il nostro pensiero ricordando che non ci assumiamo responsabilità sulle decisioni di investimento dei nostri lettori.

Buon fine settimana.

Casper
Author: Casper

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