Tempi duri ci attendono
Tempi duri ci attendono

Tempi duri ci attendono

Tempi duri ci attendono? Non so se magari domani parte un rally di fine anno, c’è anche da dire che, nonostante i grafici, il mercato è già sceso nelle ultime settimane (da inizio settembre) e almeno un rimbalzo fino al 31 dicembre potrebbe anche starci. Però, tornando ai grafici (che non forniscono certezze sul futuro ma solo probabilità), cerchiamo di analizzare cosa sembrerebbero dirci.

Come si può facilmente evincere, i maggiori indici di mercato stanno correggendo e si trovano o su resistenze importanti oppure le hanno già rotte. Molto potrebbe dipendere anche dai prossimi dati macroeconomici. Ho l’impressione che i mercati vogliano prendere un po’ di fiato ma che serva una spallata per innescare le vendite. Questa spallata potrebbe arrivare da sorprese negative su alcune trimestrali USA, dati peggiori del previsto su produzione e consumi USA, dall’inasprimento di tensioni geo-politiche, da rendimenti del mondo obbligazionari costantemente sopra il 5% o qualcos’altro di inaspettato.

Come si può notare, in un contesto di mercati azionari in bilico il titolo decennale USA rende ormai quasi il 5%, quando ci metteranno i grandi investitori a realizzare che piuttosto che prendersi i rischi di un mercato azionario nel bel mezzo di una recessione forse è meglio prendersi un bel 5% l’anno pressoché tranquillo?

Naturalmente ricordiamo che le considerazioni fatte qui non vogliono assolutamente essere dei suggerimenti di investimento ma servono solo a scopo formativo. Quello che fanno i lettori con i propri soldi è esclusivamente una loro responsabilità.

Ci aggiorniamo alla prossima settimana per valutare eventuali evoluzioni delle cose.

Casper
Author: Casper

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