Si entra nel periodo più favorevole dell’anno: il periodo natalizio. Attenzione, però, ci siamo entrati con un novembre che è stato il miglior mese dell’anno. Ci aspettiamo crolli? Non crediamo ma è anche difficile ipotizzare ulteriori strappi importanti in su visti anche i livelli alti dei tassi di interesse.
Vediamo come sono andati i nostri grafici di riferimento.
Come potete notare si è tornati più o meno per tutti i mercati ai livelli di fine luglio/agosto, in 4 settimane! L’impulso è stato molto forte ma i dati macroeconomici non sono particolarmente entusiasmanti. E’ vero che l’inflazione scende ma è anche vero che iniziano a ridursi i consumi e che i primi campanelli d’allarme ci sono: oro (classico bene rifugio) che resta sopra i 2.000$, mentre il petrolio (tipicamente legato ad alti livelli di produzione) che scende in modo importante nonostante i tagli dei barili giornalieri da parte dell’OPEC+. Insomma, non sembrerebbe tutto oro ciò che luccica. A nostro avviso è molto probabile che i livelli siano tenuti nel mese di dicembre ma potrebbe anche succedere che un po’ di fiato questi mercati lo prendano.
la settimana, di per se, non ha dato molti spunti di riflessione, anche per via delle festività USA (il giorno del ringraziamento). vediamo cosa succede la prossima. Noi siamo qui per rendicontare, sperando di contribuire ad una lettura sana dei mercati senza investimenti Kamikaze. Alla prossima.