In una settimana di notizie contrastanti, dovute ad una altrettanto indecisione di mercato, e in attesa di capire se alla fine vinceranno le forze centripete, guidate dai dati fondamentali un po’ stressati, oppure le forze centrifughe, mosse dall’attesa di una stagione degli utili aziendali appena iniziata e – si spera – tonica, ci concentriamo sulla prosecuzione di considerazioni macroeconomiche cercando di tradurle anche in ambito operativo.
Di seguito riportiamo le rilevazioni del PIL e dell’INFLAZIONE dell’Eurozona in modo da tracciare un grafico operativo del PIL REALE (ricordiamo, come già discusso nella sezione di questo blog dedicata alla formazione macro-economica, che due rilevazioni consecutive trimestrali negative del pil reale [PIL nominale – INFLAZIONE < 0] portano a considerare l’economia in questione in “recessione tecnica”).
Chiaramente la linea attinente al PIL REALE è quella grigia!
Si resta in attesa di capire cosa emerge dalla stagione degli utili aziendali statunitensi appena iniziata, per ora sembrerebbe che se proseguissero le attuali tendenze saremo presto in recessione tecnica (consideriamo che manca la rilevazione del PIL NOMINALE di dicembre mentre l’inflazione è stata già pubblicata ed è al 5%).