Sperando che la fantascienza resti tale!
Sperando che la fantascienza resti tale!

Sperando che la fantascienza resti tale!

Questa settimana si è consumato il rialzo più scontato che potesse esserci. Dopo una candela “gravestone doji (H)” e 3 chiusure settimanali negative, a seguito di una ulteriore settimana neutra è finalmente arrivato l’atteso rimbalzo! Non poteva che essere così nella settimana delle trimestrali di Alphabet, Amazon, Facebook, ecc…. Ormai le big tech hanno pubblicato i propri dati trimestrali nelle ultime due settimane ed era chiaro che i mercati ne avrebbero beneficiato. Era nell’ordine delle cose! La questione ora è capire se ci sono i presupposti per un nuovo impulso di mercato rialzista.

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Volutamente privo di scale, sia temporale che di prezzo. Ciò che si cerca di evidenziare è il tipo di swing (oscillazione, ossia il movimento) che ha realizzato il Nasdaq Composite, oggi a 14.098 rispetto ai massimi assoluti di 16.212!

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In termini analitici sembrerebbe di no, i dati positivi di bilancio delle più grandi aziende USA comunque non riescono a compensare il rapporto tra capitalizzazione complessiva di mercato statunitense e prodotto interno lordo della stessa area geografica. Purtroppo i mercati sono saliti in passato molto più delle aspettative più rosee sull’aumento prospettico degli utili (vedere indie di Buffet).

E come mai sarebbero saliti così tanto i mercati? Come mai se sono saliti oltremodo in passato non potrebbero continuare a salire nell’immediato futuro?

A rigor di logica perché l’organizzatore della festa ha deciso che gli invitati hanno esaurito tutte le scorte di alcolici e sono brilli al punto da iniziare ad agire in modo inopportuno.

La banca centrale degli Stati Uniti d’America (FED – Federal Reserve) ha deciso che la liquidità sul mercato ha ubriacato tutti al punto da spingere a spese pazze e l’inflazione, per la verità questa volta dovuta soprattutto all’offerta più che alla domanda, è salita al 7%. Questo naturalmente comporta l’esigenza di correre ai ripari riducendo la liquidità immessa nel recente passato sui mercati soprattutto attraverso acquisti di bond e, anzi, ad operare il tentativo di ridurre la massa monetaria in circolazione iniziando ad alzare i tassi con ogni probabilità già dalla prossima metà di marzo.

A questo aggiungiamo i colli di bottiglia degli approvvigionamenti di alcune materie prime necessarie a terminare la produzione di alcuni prodotti che non possono essere venduti parzialmente.

Giovedì scorso ha parlato anche la BCE che ha lasciato fermi i tassi, per ora, ma si è mostrata preoccupata per una inflazione superiore al previsto.

Se i mercati hanno attuato un “rimbalzino” con tutte le più grandi società che hanno pubblicato gli utili (anche complessivamente positivi), cosa succederà ora che per 3 mesi saremo in totale balia di vicende macroeconomiche del genere appena discusso oltre a quelle sociali e geopolitiche? Non dimentichiamo che l’inflazione negli Stati Uniti sta già portando ad aumenti salariali che di certo bene non fanno ai bilanci delle aziende!

Di seguito l’aggiornamento del grafico pubblicato lo scorso fine settimana riportante congetture ritenute fantascientifiche ma che, ahinoi, non sembrerebbero così distanti dalla realtà, almeno per ora.

Naturalmente non ce la prenderemmo se qualche lettore, leggendo queste ipotesi (perchè tali sono e diffidiamo dal porre in atto qualsiasi operatività con denaro reale), corresse ai ripari con una sorta di gratta e vinci su se stesso. Dal canto nostro, ciò che cerchiamo di fare è solo di analizzare alcuni dati oggettivi e comunque speriamo che alla fine costoro vincano a prescindere! 😀

Al prossimo aggiornamento e buona domenica

Casper
Author: Casper

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