Purtroppo la tendenza ribassista va sempre più confermandosi lasciando poco spazio a speranze di recupero accelerato di nuovi massimi nel breve termine. La sensazione è che il primo semestre sia compromesso. Chiaramente, i timori legati all’inflazione e alle conseguenti pressioni salariali, all’entità dei rialzi che potrebbe attuare la FED – si parla anche di 0,50 a marzo e 0,50 a giugno – e dulcis in fundo alle tensioni geopolitiche sfociate nei venti di guerra con la Russia per via dell’Ucraina, certamente non costituiranno un terreno fertile per alimentare ottimismo e, quindi, maggior fiducia nei mercati.
Le nostre speranze, oltre a capovolgimenti di fronte repentini poco probabili ma sempre possibili, sono che superata una prima fase di rialzi dei tassi, una rinnovata speranza nella definitiva risoluzione della pandemia con l’arrivo dell’estate, il raggiungimento di un riequilibrio tra ricavi e nuovi costi dovuti alle maggiorazioni dei prezzi delle materie prime e degli aumenti salariali e, infine, ad una schiarita delle tensioni geopolitiche in corso, si possa generare una nuova fase di confidence che riporti i mercati a riflettere sugli utili che finora le aziende USA dimostrano di continuare a generare.
Questo il consueto aggiornamento del grafico settimanale del Nasdaq Composite che, quasi per gioco, stiamo monitorando da inizio anno:
Finora scherzando scherzando, sarà del tutto casuale, ma il mercato sembrerebbe seguire pedissequamente l’andamento di 22 anni fa. Staremo a vedere cosa succederà le prossime settimane, per noi tranne l’uscita da una bolla speculativa non sembra possibile fare questo genere di paragoni.
La prossima settimana sembra essere decisiva per il trend, siamo su supporti di medio periodo ed anche l’atteggiamento della Russia potrebbe diventare più risoluto visto che anche le Olimpiadi del “compagno Cina”, a cui pensiamo che Putin non vorrebbe mai pestare i piedi, terminano oggi! Incrociamo le dita confidando nel buon senso che porti a risparmiare vite umane.
La prossima settimana i nuovi dati potranno permettere un’analisi più approfondita.