Oggi vi proponiamo la seguente rassegna di video con opinioni degli operatori del settore finanziario, alcune sono rubriche già suggerite le scorse settimane e che riteniamo qualitativamente meritevoli.
Iniziamo con “Opening Bell” di Leopoldo Gasbarro e Massimo Intropido, in questa puntata ben accompagnati da Coleman Kendall:
Di seguito un’altra rubrica indirizzata a chi è già un po’ più evoluto nella formazione economico-finanziaria. Noi non trattiamo di trading ma non vi è dubbio che la conoscenza di varie tecniche aiuti ad avere maggiori strumenti per l’osservazione dei mercati da più punti di vista. La rubrica è VisionForex.it, che invitiamo a seguire periodicamente, molto ben tenuta da Francesco Cerulo e Giuseppe Roccasalvo con ospiti fissi il Prof. Angelo Ciavarella, economista molto ferrato nel coniugare i principi macroeconomici alla finanza operativa:
Purtroppo anche venerdì scorso non c’è stata la puntata di “THE FLOOR” su Class CNBC, con la competente Stefania Spatti, per cui approfittiamo per introdurre un’altra fonte: “Analisi dei mercati di Davide Biocchi”. Non solo è molto bravo Biocchi ma ci fornisce anche la possibilità di conoscere altri trader (ospiti della sua trasmissione on line) come Eugenio Sartorelli, molto specializzato nell’analisi ciclica, o come Massimo Vita, già introdotto nella puntata precedente di questa rubrica. Godetevi l’intervento:
Naturalmente resta tutta la perplessità di come oggi esprimano analisi totalmente allineate a quelle che si fanno in questo sito con un’unica differenza, ma proprio un dettaglio, che noi lo stiamo scrivendo da novembre scorso, basandoci su dati ed indicatori oggettivi. Ovviamente questa è una semplificazione eccessivamente grossolana, noterete facilmente che noi cerchiamo di fare analisi di medio-lungo termine mentre gli esperti di analisi tecnica operano più nel breve termine. C’è anche da sottolineare che chiaramente non pensiamo di avere doti di preveggenza ma più probabilmente, chi da queste analisi ricava il pane quotidiano, difficilmente si espone quando il mercato non ha ancora fornito evidenze chiare (inversioni in atto, rotture di livelli sensibili, ecc…). Invece, per coloro che gestiscono fondi, non è il caso delle rubriche riportate sopra, il problema non è solo legato al rischio reputazionale ma soprattutto al conflitto di interessi (nessun gestore o referente di società che investono in fondi azionari consiglierebbe mai di sottopesare l’equity, che frutta commissioni più che doppie rispetto ai comparti obbligazionari).
Buona visione.