Reazione post non-farm-payrolls (NFP, buste paga non agricole) degli USA sarà l’eccezione o la norma per l’immediato futuro? Facciamo un po’ il punto sulla situazione. Parrebbe che il mercato venerdì abbia reagito in modo inaspettato, ossia il dato sugli NFP è uscito molto sopra alle attese, quasi doppio, stimolando i mercati (soprattutto USA) a salire anziché scendere. Perché sarebbero dovuti scendere? Perché un dato forte sull’occupazione lascerebbe presagire più spesa per consumi e maggiori tensioni inflazionistiche che potrebbero portare la FED a proseguire nei rialzi del tasso ufficiale di sconto!
Oggi non mostriamo tutti i grafici, prima perché più o meno sembrerebbero tutti impostati similmente e poi perché vorremmo trasferire alcuni concetti importanti su cui proporremmo la massima concentrazione cosa che troppi grafici potrebbero fuorviare.
Per i nostri scopi formativi, unici di questi articoli, prendiamo sempre come modello il grafico dello S&P500. Notiamo che il mercato ha rimbalzato esattamente sul supporto dinamico (trend-line verde) che il mercato ha tracciato sui minimi a partire da quello di ottobre 2022. Tante evidentemente sono le forze che cercano di non far rompere il canale rialzista in corso. Poi, non da poco, seppure la candela sia verde, facciamo notare che massimi e minimi settimanali sono inferiori a quelli della scorsa settimana. A prescindere dal colore e dal movimento dell’ultimo giorno, in realtà, saremmo ancora in un micro-movimento correttivo di breve che, per essere definitivamente confutato, dovrebbe salire sopra 4.337, ovvero la resistenza costituita dal minimo della seconda metà di agosto (linea tratteggiata blu).
Oltre a questo, il fine settimana è purtroppo segnato da un altro fronte di guerra che porterà ulteriori tensioni geopolitiche in Medio Oriente, cosa che catalizzerà attenzioni e preoccupazioni in occidente, non va assolutamente sottovalutata.
Dal grafico, potrebbe convenire non azzardare operazioni facendo gli indovini: per noi o il mercato rompe al rialzo i 4.337 oppure rompe gli ultimi minimi a 4.200 punti. E’ necessario del tempo per capire quali forze prevarranno.
La prossima settimana ci sarà anche il dato sull’inflazione USA che certamente orienterà le azioni della FED.
Noi siamo qui per riportarvi il nostro pensiero. Buon inizio di settimana.