Tipicamente il periodo che va da ottobre a fine dicembre è foriero di un bel rialzo dei mercati finanziari che tanto contribuisce alla gioia di tutti quegli investitori che non vedono l’ora di tramutare i guadagni in meravigliosi regali che a maggior ragione alimentano lo spirito natalizio.
Quindi, che senso avrebbe non sperarci? Anzi, il solo fatto di dirlo e che sia legato allo spirito natalizio magari contribuisce agli acquisti delle attività finanziarie.
In attesa di poter festeggiare l’evento cristiano e completare il presepe di casa, dato che ancora leggiamo di molti analisti e gestori che pensano che ogni appuntamento dell’agenda economica – discorso dei presidenti delle banche centrali, incontri di capi di stato USA-Cina e via discorrendo – si possa rivelare (e le “rivelazioni” natalizie possono sempre diventare strabilianti) un nuovo punto cruciale [pivot point] per l’avvio o la ripartenza del rally natalizio, facciamo il punto dello stato dell’arte dando un’occhiata all’indice “WILSHIRE 5000 TOTAL MARKET INDEX”, ossia l’indice ponderato per la capitalizzazione di tutte le azioni quotate sui vari mercati USA:
(qui potete consultare periodicamente l’andamento dell’indice aggiornato: https://it.investing.com/indices/wilshire-5000-total-market)
Ah, sembrerebbe aver oscillato lateralmente dall’ultima settimana di agosto. Vabbè, non possiamo sperare in una ripartenza ma almeno in un avvio. Forza rally natalizio facce sognà!
Semmai preoccupa che qualcuno inizia già a diramare previsioni su mercati sempre tonici, seppur più volatili, nel 2022 lasciando intendere che il tema del suddetto rally possa non entusiasmare più! Adoriamo gli analisti finanziari, soprattutto quando sono alle prese con la gestione di portafogli di investimento e spostano in avanti l’obiettivo delle proprie previsioni!
Restiamo con le dita caparbiamente incrociate per il rally natalizio….. sperando che il dito indice non si ripieghi dando adito a un simbolismo ben diverso!!!
Bye