Si sa, la prima settimana dell’anno è sempre molto particolare, i volumi sono ancora bassi e i movimenti risultanti hanno più probabilità di essere erratici. Il vero anno borsistico inizia il primo giorno post epifania. Però, visto quanto accaduto venerdì, una domanda non può che nascere spontanea: “è l’ora della riscossa”?
Proviamo a dare una risposta più in termini di possibili scenari che di trend specifici. Anno nuovo, vita nuova nel senso che le due settimane appena trascorse possono essere le più erratiche statisticamente parlando.
Sembrerebbe che il mercato abbia ripreso la giusta strada del rialzo, con un massimo superiore a quello di due settimane prima. Il vero test sarà però solo al superamento della resistenza rappresentata dalla linea verde più o meno a 4.050 punti. Diverso sarebbe se lo S&P500 dovesse ripiegare e testare la quota dei 3.750 punti. In quest’ultimo caso diventerebbe probabile quota 3.280.
Gli ultimi mesi hanno visto l’attenzione catalizzarsi sulle azioni della FED, l’ultima settimana sembrerebbe aver visto i trader professionali infischiarsene dei dati macroeconomici USA, così positivi da suggerire che la FED probabilmente continuerà a rialzare i tassi continuando ad assumere un atteggiamento falco. Nonostante ciò i mercati, soprattutto nell’ultima seduta settimanale, hanno strappato prepotentemente al rialzo. Non è da escludere che si sia trattato solo di un forte rimbalzo dovuto a tutti gli oscillatori ormai in ipervenduto. al gap che si è creato negli ultimi mesi con gli indici europei o semplicemente di ricoperture scattate visto l’alto numero di operazioni aperte al ribasso.
Come scritto all’inizio, una settimana interessante per il risultato ma poco attendibile nelle motivazioni. Staremo a vedere, buon weekend.