Il post “helicopter money” rischia di fare più danni di quelli evitati nel 2020.
Il post “helicopter money” rischia di fare più danni di quelli evitati nel 2020.

Il post “helicopter money” rischia di fare più danni di quelli evitati nel 2020.

Un’altra settimana è trascorsa all’insegna delle banche centrali che hanno una volta per tutte chiarito la posizione che terranno nel prossimo semestre: nessuna influenza dai mercati, unica preoccupazione sarà l’inflazione!

Ciò si può interpretare solo in un modo, l’inflazione è fuori controllo a condizioni di mercato del lavoro sostanzialmente stabile e mercati finanziari che negli ultimi 12 anni di opportunità ne hanno avute fin troppe.

Come hanno reagito i mercati ai rialzi dei tassi di interesse annunciati o appena effettuati (Usa, Inghilterra, Svizzera, ecc…)? Di seguito il consueto grafico.

La forza relativa del trend attuale (ribassista) la si può osservare anche osservando il movimento che i mercati hanno avuto tra mercoledì e giovedì, quando la BCE ha cercato di tranquillizzare in merito alla speculazione sugli spread e dopo un giorno di euforia in quello successivo il ribasso è continuato riportando la chiusura settimanale nuovamente verso i minimi!

La candela settimanale è una tipica figura di prosecuzione di trend ribassista, molto corpo rosso e shadows (ombre, le linee sottili superiori ed inferiore) corte. I prezzi attuali sono quelli visti a novembre 2020, rimangiato tutto il movimento rialzista dello scorso anno.

Dove potremmo arrivare? Nessuno lo può sapere ma, se proprio dovessi dare numeri a lotto, penso che gli obiettivi sensibili sono: ca. 3.400; 2.800; 2.100.

A conti fatti, il tentativo di fermare il movimento ribassista di marzo 2020 con soldi a pioggia (l’helicopter money del titolo), sia da parte delle banche centrali che dei governi con le politiche di defiscalizzazione e bonus (possibile solo grazie ad una disoccupazione ed inflazione basse), sta portando ad un unico risultato, ossia l’aver portato piccoli risparmiatori a credere in mercati finanziari perennemente in rialzo e ad investirvi con maggior fiducia. Chiaramente gli Hedge Fund, i grandi fondi specializzati e senza particolari vincoli di tipologie di investimento, hanno conoscenze e strumenti per sopportare meglio questi frangenti (opzioni di copertura di portafoglio al ribasso, strategie che portano a sottopesare in tempo il portafoglio, ecc….), i piccoli investitori no.

Penso che ormai sia chiaro, lo abbiamo visto nel 2000 e lo stiamo sperimentando ora, una fase rialzista dei mercati prolungata artificialmente per oltre 10 anni non è mai foriera di periodi successivi particolarmente floridi e, soprattutto, contribuisce ad allargare il divario tra le classi sociali. Le economie devono poter oscillare in modo armonico e naturale, le recessioni servono anche per pulire i settori economici dalle inefficienze e la domanda conclusiva, che pongo anche a me stesso, é: quante inefficienze si producono in un periodo di vacche grasse della durata di 12 anni?

Staremo a vedere, siamo qui!

Casper
Author: Casper

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