L’intonazione dei mercati sembrerebbe essere negativa. Purtroppo dopo una fase di breve rimbalzo (un paio di settimane di lateralità) i mercati parrebbero allinearsi alle considerazioni macroeconomiche di cui scriviamo da mesi. Ad oggi, scende ancora tutto, sia azionario che obbligazionario. Però, mentre l’obbligazionario da l’idea che il suo calvario (durato eccezionalmente 3 anni) stia arrivando al capolinea, l’azionario potrebbe avere due o tre trimestri veramente difficili. Non si parla ovviamente di certezze ne di percentuali, ma il vento sembra soffiare a sfavore.
Vediamo i grafici cosa ci rappresentano.
Come si nota a prima vista, i mercati sono entrati in un trading range da due anni e, dopo aver stazionato sulla parte alta del canale laterale, ora sembrerebbero voler ritestare la parte bassa. Di per se, potrebbe non essere una cosa terrificante, le fasi laterali sono un momento di indecisione per tirare il fiato e riconsolidare per nuove ripartenza al rialzo. Il vero problema è che parliamo di un range di oscillazione di oltre 30%, che non sono proprio bazzecole.
Ovviamente siamo tutti pronti a rivedere la posizione se la prossima settimana dovesse ripartire al rialzo e quanto diciamo è sottoposto alla vostra attenzione solo per imparare ad osservare i grafici nel modo appropriato e statisticamente solido. ognuno si prende la responsabilità per gli investimenti che fa, la consulenza è ben altra cosa rispetto a ciò che facciamo qui.
Alla prossima settimana.
