Questa settimana è stata foriera di segnali positivi dall’azionario, gli indici USA sono saliti in modo importante rompendo gli indugi delle scorse settimane e quelli europei sono praticamente ai massimi di fine 2021. La barca va.
Passiamo subito a vedere gli indici.
Gli indici USA
Gli indici americani hanno mostrato molta vitalità, sempre considerando i 7 titoli indicati negli scorsi articoli (Amazon, Meta, Alphabet, Apple, Nvidia, Microsoft e Tesla). Il Nasdaq 100 (in cui questi titoli hanno un peso maggiore) è salito percentualmente più di tutti riportandosi sopra i massimi di metà agosto scorso. Il Dow Jones, seppure in lieve rialzo, è quello che ha fatto peggio. Una volta si diceva che quando i due indici principali (si intendevano il DJIA e il Nasdaq, ora si guarda più lo S&P500) mostrano una divergenza vuol dire che il mercato sta cambiando. Non lo si può dire ora, i 7 titoli in questione sono così grandi da poter fare il bello e il cattivo tempo e una cosa del genere non era mai successa nella storia degli indici USA. Osserveremo con curiosità cosa accadrà nelle prossime settimane.
Gli indici Europei
Sugli indici europei c’è da registrare che DAX ed Euro Stoxx 50 sono praticamente ai massimi di fine 2021, il FTSE MIB è leggermente più arretrato ma praticamente è li. In pratica, dopo 17 mesi di guerra Russia-Ucraina, tensioni inflazionistiche, tassi di interesse come non si vedevano da decenni, costi energetici alle stelle e chi più ne ha più ne metta,…. in Europa ci ritroviamo agli stessi valori come se fossimo pronti ad un nuovo rally azionario. Durerà? Non possiamo dirlo ora, servirà ancora qualche settimana per sciogliere qualche nodo. A metà giugno si pronunceranno nuovamente le banche centrali sui tassi e quel momento potrebbe sancire una ritrovata fiducia, se li lasciassero invariati, oppure sfiducia, se continuassero ad alzarli.
Siamo qui e continueremo ad evidenziare la nostra opinione, buon week end.