Quella che sta per iniziare sarà una settimana cruciale, le banche centrali si esprimeranno e forse sarà l’ultimo rialzo dei tassi in Usa ed Europa, Apple pubblicherà la sua trimestrale e ulteriori dividendi saranno staccati. Gli ultimi due appuntamenti sono quelli per cui statisticamente si definisce più ribassista il periodo da maggio ad ottobre (ricordate il vecchio adagio: “sell in may and go away”?). Ovviamente nulla è scolpito nella roccia ma è bene stare attenti, la statistica si fonda su stagionalità che sarebbe meglio non ignorare (per esempio: il periodo natalizio è certamente quello in cui si spende di più, i mesi estivi sono quelli dove le aziende osservano un periodo di ferie in cui sono meno produttive, l’inverno ci sono spese legate agli aspri eventi atmosferici, ecc…).
La prossima settimana è una delle più importanti dell’anno e i segnali di indecisione degli operatori ci sono tutti. Come è andata la settimana appena trascorsa?
Come possiamo notare, è la terza settimana che il trend dello S&P500 continua ad infrangersi sul livello di 4.170 punti. In fondo se li superasse ci sarebbe una resistenza a 4.300, parliamo di circa 3% in più. Solo un outlook positivo sia delle banche centrali che delle aziende che hanno già presentato le trimestrali potrebbe dare respiro al trend e portarlo con convinzione in alto. Per ora possiamo certamente dire che i risultati delle grandi aziende sono stati migliori del previsto (fatta eccezione di Apple che le pubblica la prossima settimana).
Per ora non c’è molto altro da scrivere, restiamo in attesa di ulteriori dati. Buon week end.