Siamo al sicuro?
Siamo al sicuro?

Siamo al sicuro?

Con “siamo al sicuro?” si potrebbero intendere tante cose, tipo: sono al sicuro i nostri soldi nei sistemi bancari occidentali? Sono al sicuro i nostri investimenti nelle varie asset class in cui sono impiegati (azioni, obbligazioni, oro, valute, ecc…)? Siamo al sicuro pensando al fatto che una recessione, soprattutto di matrice anche finanziaria, possa influenzare le decisioni di politica internazionale in un contesto come quello in corso dove una guerra è già presente in Europa? Insomma, non mi sembra che il contesto di medio lungo termine si sia alleggerito nell’ultima settimana ma questo spesso non influisce nel brevissimo, quando addirittura possono esserci grandi sorprese.

Vediamo come è andata in merito al nostro esempio legato allo S&P500.

L’indice, dopo le catastrofiche notizie dello scorso fine settimana (fallimento della SVB – Silicon Valley Bank) e il rialzo di ulteriori 0,25% del tasso ufficiale di sconto USA ad opera della FED, chiude una settimana in ulteriore recupero dai minimi relativi a 3.800 circa. Ci sarebbe da gridare allo scandalo? Certamente no, è solo l’ulteriore dimostrazione che non bisogna correre dietro alla notizia ma farla sedimentare un po’ e valutare le implicazioni sul lungo termine. Infatti, il mercato è crollato sui timori di un tracollo del sistema bancario prima USA (per SVB) e poi europeo/mondiale (per Credit Suisse) che nel primo caso sembrava improbabile sin da subito, vista la forte vocazione settoriale dell’istituto di credito, e nel secondo caso era prevedibile che sarebbe stato scongiurato da una soluzione interna (too big to fail, troppo grande per fallire o, direi meglio, per lasciarla andare in fallimento).

A colpo d’occhio, sembrerebbe che si stia configurando una congestione che ancora il movimento dell’indice tra 3.800 e 4.200 punti. Visti i timori degli ultimi tempi non sembrerebbe neanche una cosa tanto malvagia (per la serie, potrebbe andare molto peggio). Speriamo che consolidi e torni a salire quanto prima anche per via di qualche notizia positiva come un potenziale raggiungimento del tasso pivot (massimo) dei tassi di interesse in USA, Europa, Inghilterra, ecc…

Noi siamo qui e trasferiremo le nostre impressioni. Alla prossima settimana.

Casper
Author: Casper

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